Paternò

Ultima modifica 15 settembre 2023

 
 
Descrizione

Si vuole sia Hybla Maior (o Magna) ricordata da Tucidide e da Livio durante la seconda guerra punica, come una delle città che furono indotte a ribellarsi, nel 211 a.C., ai Cartaginesi e recuperate dal pretore romano M.Cornelio. Della sua antica origine sono prova sarcofaghi, lacrimatoi, e reperti vari. Ruggero fece costruire un castello presso un casale già esistente in età saracena. Capoluogo di contea, dapprima possesso della moglie di Ruggero, Adelasia, che l'assegnò come dote alla figlia. Sotto gli Svevi Paternò passò a Bartolomeo de Luca, pervenendo per eredità a Blasco Lancia. Cacciati i Lancia, nemici di Carlo d'Angiò, la contea di Paternò passò ai Bonifacio. Divenuto il soggiorno di Federico II d'Aragona, fu del demanio, finchè Federico III non lo diede ad Artale Alagona, a cui lo tolse Re Martino. Nel 1430 Alfonso d'Aragona lo vendette a Nicola Speciale. Acquistato da Guglielmo Raimondo Moncada, Conte di Adernò, nel 1456 Paternò passò a Enrico Henriquez e nel 1567, per privilegio di Filippo II, ne era principe il figlio Francesco. Vi nacque il geografo e cartografo Giovan Battista Nicolosi (1610-1670).

 
Dati
 

Popolazione: 45.162 abitanti
Superficie: 144,68 km²
Densità: 312,00 ab./km²
Altitudine: 225m s.l.m.
Santo Patrono: Santa Barbara - 4 dicembre
Codice ISTAT: 087033
Codice catastale: G371

Fonte ISTAT 01/01/2023

 
Sindaco
 
 
 
 

 Antonino Naso

Sindaco di Paternò, Componente della Conferenza Metropolitana.

 
Contatti

 Paternò, Parco del Sole 22, zona Ardizzone - 95047

 095 7970111
ass.segreteria@cert.comune.paterno.ct.it
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