Piedimonte Etneo

Ultima modifica 15 settembre 2023

 
 
Descrizione

Il toponimo originale con il quale era conosciuto il centro abitato alle sue origini era quello di "Belvedere". La fondazione ufficiale si deve ad Ignazio Sebastiano Gravina Amato, terzo principe di Palagonia. Fu questi che nel 1687 ottenne, dietro sentenza del tribunale del real patrimonio, l'atto di concessione che gli consentiva di costruire nei territori del feudo. Dal 1689 Gravina Amato vi dimorò stabilmente, seguendo la costruzione delle nuove abitazioni da destinare ai coloni. Già nel 1687 aveva fatto costruire il palazzo baronale e nel 1693 la Chiesa di Sant'Ignazio, prima matrice di Piedimonte. A partire dal 1695, con l'investitura di Ferdinando Francesco, iniziò per Piedimonte un periodo di grande sviluppo e di profonde trasformazioni. Al nuovo principe di Palagonia, che governò Piedimonte per oltre quarantanni, si deve infatti l'espansione settecentesca e la realizzazione di una serie di importanti opere pubbliche. Dalla prima metà del Settecento, con l'apertura dello stradone e la realizzazione di porta S.Fratello, voluti da Ferdinando Francesco, si inaugurò per Piedimonte una nuova ed importante stagione di sviluppo urbanistico e civile. La denominazione attuale risale al 1862 quando il Consiglio Civico, su richiesta del prefetto della provincia (che fece rilevare che in Campania vi era un altro paese con la denominazione Piedimonte) deliberò che fosse aggiunta la parola "Etneo".

 
Dati
 

Popolazione: 3.898 abitanti
Superficie: 26,54 km²
Densità: 147,00 ab./km²
Altitudine: 348m s.l.m.
Santo Patrono: Sant'Ignazio di Loyola - 31 luglio
Codice ISTAT: 087035
Codice catastale: G597

Fonte ISTAT 01/01/2023

 
Sindaco
 
 
 
 

 Ignazio Puglisi

Sindaco di Piedimonte Etneo, Componente della Conferenza Metropolitana.

 
Contatti

 Piedimonte Etneo, Corso Vittorio Emanuele II, n. 34 - 95017

 095 644500
protocollo.generale@piedimontepec.e-etna.it
 Portale del Comune di Piedimonte Etneo