Settembre tempo di sagre nei vari comuni della Città metropolitana di Catania
Pubblicato il 4 settembre 2024 • Notizie
Settembre è tempo di sagre e la seconda domenica del mese, in particolare, è il momento culmine per la promozione dei prodotti eno-gastronomici e delle specificità locali. I comuni del catanese organizzano tanti appuntamenti legati al territorio ed ai suoi prodotti. Il calendario è ricco ed è spesso congiunto a feste sacre e devozionali.
A Catania, dal 6 all’8 settembre, nella borgata di Ognina, si terrà la Sagra del Pesce nell’ambito dei festeggiamenti in onore della Madonna di Ognina,comunemente chiamata A Bbammina, il cui culto è particolarmente vivo nel quartiere marinaro.
A Maletto il 6 settembre, in contrada Fontana Murata, in occasione della festa di Sant’Antonio di Padova, viene organizzata la Fiera del bestiame e dei prodotti agricoli, che esalta il territorio, la sua agricoltura ed i valori più genuini della festa.
A Misterbianco, dopo il successo della prima edizione, la sagra del Cibo da Strada torna durante la festa della Madonna degli Ammalati, nei giorni immediatamente precedenti e successivo la seconda domenica di settembre.
Anche a Ficarazzi, frazione di Aci Castello, vi è una sagra gastronomica che ruota attorno al cibo di strada. L’arancino in tutte le sue varianti – ragù, norma, pistacchio, burro, frutti di mare – sarà celebrato dal 5 all'8 settembre nella Sagra dell’Arancino.
A San Gregorio di Catania da venerdì 13 a domenica 15 la piazza Immacolata si trasforma nel paradiso delle polpette con il Polpette Festival.
La condivisione del cibo è un momento fondamentale in occasione della Sagra del Fungo Porcino dell’Etna che si terrà a Fornazzo, frazione di Milo, nei fine settimana del 14 15, 21 e 22 settembre: le migliori specialità culinarie avranno come ingrediente principale i funghi freschi appena raccolti.
Nel Calatino, territorio caratterizzato da una precisa identità storico-culturale e dalla presenza di coltivazioni del grano e vite, il calendario delle sagre è ricco di appuntamenti collegati all’annuale raccolto agricolo e alle espressioni più autentiche delle comunità locali.
A Raddusa, dal 6 all’8 settembre torna la Festa del Grano, giunta alla XXVIII edizione. Anche quest’anno – nonostante la scarsa produzione a causa della siccità - saranno celebrate le antiche tradizioni ed i riti legati alla falciatura e molitura del grano duro.
A Licodia Eubea la XXI edizione della Sagra dell’Uva, terminata la prima domenica di settembre, ha visto l’avvicendarsi di molteplici attività che si sono svolte all’interno di essa: spettacoli, momenti di riflessione e di
intrattenimento, folclore e musica.
A Mazzarrone, dal 6 all’8 il Festival internazionale dell’Uva da Tavola IGP celebra con degustazioni l’eccellenza di questo territorio con una manifestazione popolare che si propone di essere a difesa dei produttori agricoli.
La zona pedemontana etnea pone attenzione alle produzioni agricole locali con alcune sagre settembrine che esaltano il patrimonio ambientale, la cultura del cibo, la storia di un luogo, la valorizzazione di alcune eccellenze, come il vino dell’Etna, che ha avuto anche quest’anno riconoscimenti internazionali a ViniMilo, in corso sino all’8 settembre.
A Fiumefreddo, il 7 e l’8, la Sagra del Mango celebra il frutto tropicale che sta trovando larga diffusione nella zona jonica. In occasione della manifestazione verranno allestiti stand dove gustare diverse varietà di mango.
A Santa Venerina, dal 27 al 29 settembre si terrà EnoEtna, mostra-mercato dei prodotti tipici agroalimentari e piatti tradizionali del luogo, con cui far rivivere il senso più intimo della vendemmia, nella sua essenza di momento di condivisione e socializzazione.
Anche i restanti comuni della Città metropolitana di Catania in settembre organizzano varie manifestazioni (fiere, sagre, feste paesane), con proposte attrattive indirizzate ad un preciso target turistico. Gli imprenditori privati, da parte loro, colgono occasione dalle sagre per fare marketing territoriale e conquistare l’attenzione di un pubblico extra-regionale che può essere attratto dal significativo patrimonio di eccellenze culturali, naturalistiche e ambientali diffuse su gran parte del nostro territorio.