Riunione tecnica per una mobilità sostenibile che riduca il traffico tra Catania e i Comuni dell'hinterland nord
La Città metropolitana di Catania ha affidato ad un team di esperti l’incarico di elaborare un progetto per ottenere un efficiente servizio di trasporto pubblico e collegare in pochi minuti i 14 Comuni che stanno a nord di Catania con le stazioni della metropolitana “Milo” e “Borgo” come capolinea.
I risultati dello studio di fattibilità tecnico – economica –ambientale sono stati illustrati nella sede della Città metropolitana nel corso di un incontro, presieduto dal sindaco metropolitano Enrico Trantino, dagli ingegneri ed urbanisti di tre studi (RINA CONSULTING S.P.A. - ARCHITECNA ENGINEERING S.R.L.- SYSMA SYSTEMS MANAGEMENT) che hanno vinto la gara di appalto per la progettazione di una rete di linee di trasporto pubblico.
All’incontro hanno preso parte il consulente del sindaco avv. Ivan Albo, l’ingegnere capo Giuseppe Galizia, il prof. Matteo Iagnaccolo (che ha puntato l’attenzione sul concetto di “pianificazione consolidata” anche a livello normativo), l'esperto in mobilità e trasporti Federico Fariselli. Presenti in sala molti sindaci e rappresentanti dei Comuni, il vicesindaco di Catania Paolo La Greca, il presidente del consiglio comunale Sebastiano Anastasi, il presidente della commissione consiliare Erio Buceti, l’ing. Salvo Fiore direttore generale FCE, i dirigenti dell'Ente (il segretario Mario Trombetta, il Capo di Gabinetto Gian Luca Emmi, i dirigenti Giuseppe Elia e Francesco Nicosia), il rup Leonardo Patti e la referente Grazia Adorni (ambedue nello staff dell’ing. Galizia) e tante altre autorità ed esperti che hanno voluto essere presenti ad un convegno che va incontro alle necessità di mobilità dei cittadini, segnando un passo decisivo sul sentiero del futuro e della pubblica utilità.
Il sindaco metropolitano Enrico Trantino ha esordito dicendo: “Il tema della mobilità sostenibile è decisivo per una città che ambisce ad essere una capitale culturale, oltre che economica e turistica. Occorre una osmosi tra hinterland e centro e, per collegarli, occorre un sistema a rete con nodi di interscambio. Oggi sentiremo dai tecnici quale sia la via più percorribile per ottenere la mobilità sostenibile. Mi fa piacere vedere nell’uditorio i giovani della Consulta provinciale, che è presieduta da Gabriele Di Prima. Noi sindaci guardiamo ai giovani come al nostro futuro e consegniamo loro dei progetti che certamente miglioreranno la vita delle giovani generazioni”.
Gli ingegneri che hanno elaborato il piano di mobilità hanno analizzato pro e contro degli alternativi sistemi di collegamento (bus, tram, metropolitana sotterranea). Al termine dell’analisi progettuale, essi hanno individuato nella monorotaia a cielo aperto, sviluppata in elevazione, il servizio più veloce ed efficiente in grado di costituire una seria alternativa al mezzo privato per gli spostamenti verso il centro dalla cintura a nord della città.
Ferma restando la finanziabilità dell’opera con fondi ministeriali, tenendo anche conto del rapporto costi/benefici e dei tempi di percorrenza, il team di tecnici ha proposto la costruzione di due corridoi, che hanno chiamato arancione e verde, con un tracciato in parte diverso da quello della vecchia Etnarail.
Il primo corridoio collegherà la stazione Milo a Mascalucia, attraverso la Cittadella Universitaria, la via Carubella, Fasano, Barriera, la via Gramsci a Gravina; con linee di adduzione su viabilità esistente con Trecastagni, Nicolosi, Pedara, Massa Annunziata e San Pietro Clarenza.
Il secondo tracciato andrà invece dalla fermata Borgo a San Giovanni la Punta, toccando in città la via Vincenzo Giuffrida, via Salesiani, Nizzeti, il viale Mediterraneo, i Due Obelischi, Barriera del Bosco, la strada parallela alla Tangenziale e San Giovanni La Punta (con ultima stazione via Alessandro Volta). Lungo il percorso ci saranno strade di collegamento con il casello della A18 e i comuni di Aci Bonaccorsi, Viagrande, Valverde e San Gregorio.
Chi abita nell’hinterland di Catania, soprattutto nella zona a Nord della città, con la monorotaia avrà dunque un sistema di trasporto collettivo utile a decongestionare il traffico veicolare, abbassare il livello di inquinamento, innalzare il livello di qualità della vita dei cittadini