Il romanzo di Ignazio Rosato “Il Grano Nero”, ambientato nella Bisacquino del 1893, è stato presentato alle Ciminiere negli spazi all’aperto antistanti il Museo del Cinema. Nonostante i disagi provocati dalla caduta di cenere vulcanica sono accorse numerose persone, estimatori ed amici, compreso l’attore Salvo Ficarra del duo comico Ficarra&Picone.

Con Ignazio Rosato, che è bisacquinese di origine, ha dialogato l’attore Gino Astorina, mentre le attici Giovanna Criscuolo e Lucia Sardo hanno letto brani del romanzo storico, in cui rivive la nascita dei Fasci siciliani, il movimento di massa influenzato dalle idee socialiste, represso mano armata dal governo Crispi.

Nella cornice storica dei Fasci siciliani, densa di amore per la libertà ma anche punteggiata da ambiguità e storture, si muovono i personaggi del romanzo. Il protagonista della storia è ispirato ad Onofrio Scaturro, dirigente del Fascio dei Lavoratori di Bisacquino e trisavolo di Ignazio Rosato. Tra i personaggi de “Il Grano Nero” compaiono anche Vito Cascioferro (divenuto poi un noto mafioso) e la società segreta “Fratuzzi” di Corleone (antesignani di Cosa nostra). Ovviamente qualche pagina è dedicata alle lotte contadine e al “Trattato internazionale di Bisacquino”, un documento che poi si rivelò falso ma che nel 1894 si diceva fosse stato sottoscritto dai rappresentanti dei governi francese e russo e dall’onorevole Giuseppe De Felice, catanese e capo dei Fasci siciliani.

La presentazione del libro, organizzata dall’associazione Circolo degli Artisti presieduta da Federica Cappelletti, in collaborazione con il referente Salvino Maltese e lo staff della Città metropolitana, ha avuto momenti di spettacolo e musica dal vivo affidati alla violinista e cantante Karola Fichera e alla stilista Cinzia Dori, che ha fatto sfilare indossatrici truccate da Cristina Strano. Sponsor, associazioni di promozione sociale e l’AFI di Roccalumera hanno contribuito alla buona riuscita della serata.

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