L’8 marzo ingresso gratuito per le donne nei Musei delle Ciminiere

Pubblicato il 7 marzo 2024 • Le Ciminiere , Notizie

Venerdì 8 marzo, Giornata internazionale della donna, nei musei delle Ciminiere le donne non pagheranno il biglietto di ingresso.

L’iniziativa, fatta propria dal sindaco metropolitano Enrico Trantino su indicazione ministeriale, mira a celebrare i luoghi della cultura e l’impegno femminile nella trasmissione e creazione del sapere. Alle Ciminiere le donne entreranno gratuitamente al Museo storico dello Sbarco in Sicilia-1943 (aperto da martedì alla domenica dalle ore 9 alle 17, ultimo ingresso alle ore 15,30) ed al Museo del Cinema ( stesso orario, ma con ultimo ingresso alle 15,30), dove dalle ore 17 alle ore 20 sarà proiettato il cortometraggio “Salviamo gli Elefanti”: l’attrice Lucia Sardo e la regista Giovanna Brogna Sonnino illustreranno i collegamenti tra l’8 Marzo e il cortometraggio (30 minuti) la cui sceneggiatura è un inno all’amore per Catania e all’amicizia come riscatto dalla marginalità.

Sempre alle Ciminiere ingresso gratuito per le donne in occasione della Giornata internazionale anche nel Museo della Penna e degli Antichi Strumenti di Scrittura (aperto ogni giorno, tranne il lunedì, dalle ore 9,30 alle ore 17,30) dove sono esposti oggetti di gusto femminile e floreale risalenti ai primi anni del Novecento.

Alle Ciminiere una ulteriore occasione di visita è costituita dalla Mostra permanente di Carte geografiche antiche della Sicilia- Collezione La Gumina (da martedì a sabato dalle ore 9 alle ore 17), con entrata senza biglietto.

A Caltagirone, il Museo della Fotografia e del Fiscaletto, aperto con ingresso gratuito ogni giorno da martedì a domenica dalle 9 alle ore 17 (ultimo ingresso alle ore 16) celebra la donna con le collezioni permanenti: in particolare, con i ritratti fotografici femminili che mostrano l’evoluzione della moda dalla fine dell’Ottocento ai giorni nostri; e con la serie di “Fischetti e Donne” acquisita nel 1997 con la mostra-concorso vinta dal maestro Federico Bonaldi.