Mostra Permanente di carte geografiche antiche della Sicilia / Collezione La Gumina
Ultima modifica 2 dicembre 2024
Informazioni
Attraverso questa straordinaria raccolta di carte geografiche antiche, si promuove la ricostruzione di un dato identitario della nostra regione e la valorizzazione di documenti di altissimo pregio storico - artistico, di massimo rilievo per la ricerca geostorica, per gli studi di antropologia visuale relativi alla nostra regione, per l'analisi del topos sociologico - letterario del 'Viaggio in Sicilia' che fu fase ineludibile del Gran Tour in Europa dal tardo '700 al secolo scorso, per il potenziale e auspicabile utilizzo nell'attivita didattica scolastica, per la bellezza del corredo iconologico e decorativo.
Orari di apertura al pubblico
- da martedì a sabato, dalle ore 8:00 alle ore 14:00
martedì e giovedì dalle ore 15:00 alle ore 17:00
Il museo sarà aperto esclusivamente nei giorni feriali.
Chiusura ordinaria:
- ogni domenica e ogni lunedi per l’intera giornata e tutti i giorni festivi.
Il calendario delle aperture - chiusure, gli orari e le modalita d'ingresso possono subire variazioni. Si invitano i visitatori ad acquisirne conferma prima di effettuare la visita telefonando al numero 095 4013072 e/o consultando i comunicati stampa.
Per prenotazioni e informazioni e possibile telefonare al numero: 095 4013072
Punto Informazione Turistica (via Etnea, 63, Catania)
Tel. 095 4014070
U.R.P Ufficio Relazioni con il Pubblico (via Etnea, 67, Catania)
tel. 095 4011502/18 e numero verde 800551485
PR.01 UFFICIO DI GABINETTO - UFFICIO STAMPA
UFFICIO ATTIVITÀ CULTURALI E MUSEALI DELLE CIMINIERE
Via Nuovaluce 67a, Tremestieri Etneo (CT)
Come si raggiunge
La mostra e ospitata nel padiglione E7 del Centro Fieristico-Culturale “Le Ciminiere”, Piazzale Rocco Chinnici / viale Africa, vicino alla stazione dei pullman, a quella dei treni, al Porto di Catania ed e facilmente raggiungibile, a piedi, dal centro storico e da diverse zone della citta.
Info
Telefono: 095 4013072
Storia
La collezione cartografica “La Gumina”, acquisita dalla Citta Metropolitana di Catania che l'ha allestita in mostra permanente nel 2005, raccoglie 143 carte geografiche della Sicilia prodotte tra il XV e il XIX secolo (xilografie e calcografie, dal 1478 al 1842).
Sede
La mostra e ospitata nel padiglione E7 del Centro Fieristico-Culturale “Le Ciminiere”
La Mostra
Percorso della Mostra
“L’isola detiene nella storia della geografia un ruolo che si puo definire unico: con la sua rappresentazione varia o piuttosto con il suo orientamento vario nelle carte antiche e moderne riflette fedelmente i progressi della geografia nel corso delle diverse epoche”(Cosimo Bertacchi). Il pregio museale dell' esposizione consiste nel consentire al visitatore una lettura dell'immagine del territorio siciliano nelle sue connotazioni storiche, oltre che strettamente geografiche.
L'esposizione consta di sei diverse sezioni che tracciano l'evoluzione della rappresentazione cartografica dalle carte tolemaiche alle elaborazioni di Gastaldi, di Mercatore, inventore della proiezione cilindrica isogona, di Magini, Sanson, Delisle, Daidone, Schmettau.
La prima sezione, Tra matematica ed astronomia, empirismo nautico e studiosi locali, illustra gli ardui percorsi della cartografia del '500, esito dell'intreccio dei dati inferiti dalle carte tolemaiche con la geografia empirica delle carte nautiche, l'astronomia e la matematica.
La seconda sezione, Sicilia antiqua, presenta carte "storiche" diffusesi tra '600 e '700, contenenti denominazioni di citta, rilievi, fiumi reperite nelle fonti dagli specialisti di topografia antica. "Questi studiosi si recavano anche presso i siti per esplorarli direttamente e cercavano di riconoscere determinati elementi sulla base di descrizioni letterarie, ritrovamenti di monete e iscrizioni , insieme all'analisi etimologica dei nomi moderni per ritrovarvi le tracce di quelli antichi" (Paolo Militello).
Si segnalano: una carta di Ortelio (1584) riportante scoperte topografiche che si avvalgono delle spiegazioni filologiche di Tomaso Fazello; una carta di Filippo Cluverio (1619) con toponimi greci e latini; una carta di Guillaume Delisle (1714) con il tracciato di reti viarie romane e itineraria; un gruppo di carte che fornirono al Duca di Serradifalco i materiali per la compilazione nel 1842 della prima carta archeologica della Sicilia.
La terza sezione, Dall'Astronomo al topografo, documenta lo sviluppo dell'industria cartografica nel '600, che trova il suo ambito di diffusione soprattutto in Olanda, connotandosi per il gusto realistico e la cura del dettaglio nella riproduzione delle emergenze territoriali. "La Sicilia del Mercatore e il modello di numerosi cartografi anche se la carta di Magini comincia ad avere una diffusione piu vasta.
Le carte, divenendo status simbol, si arricchiscono di cartigli, dediche e, a volte”, contengono “le piante delle principali citta come Palermo, Catania e Messina" (...). Nel diciottesimo secolo appare anche una nuova concezione cartografica, la topografia. (...). La rappresentazione 'militare' trionfa: la carta dell'ingegnere Schmettau viene 'corretta' dall'Ufficio topografico di Palermo (...) e dalla corte di Napoli”. (Paolo Militello). (...) La Cartografia dell'epoca testimonia inoltre di informazioni di ordine commerciale, amministrativo, economico e statistico-demografico, con frequenti esiti in
pubblicazioni appartenenti alla tipologia degli atlanti (quale l'Atlante del Regno delle due Sicilie di Benedetto Marzolla, del 1832 ).
“La quarta sezione, Sicilia sacra, e un itinerario tra le carte dedicate alle tre provincie cappuccine di Palermo, Messina e Siracusa. Le carte, riportanti la localizzazione dei conventi isolani, sono tratte dalla Corographica descriptio provinciarum et conventuum Fratrum Minorum S. Francisci Capucinorum, 1649 di Giovanni da Moncalieri.
La quinta sezione e dedicata alla Carte da navigare. Tipologia diffusa sin dal tredicesimo secolo e nota con il nome di Portolani, assembla carte riportanti le linee di direzione dei venti e ricche di elementi decorativi quali barche, vascelli e vele spiegate.
La sesta sezione, denominata Atlas minor, espone carte risalenti al XVI ed al XVII secolo caratterizzate da rigore scientifico sommario, stampate da editori olandesi” (Valeria La Paglia).
Servizi genearali
Accoglienza, informazioni e prenotazioni, vendita del catalogo, illustrazione del percorso espositivo con accompagnamento a cura degli addetti, guida alla visione del Sistema Museale Virtuale / Itinerari museali del territorio, acquisizione istanze per autorizzazione alle riprese fotografiche e video-cinematografiche.
Visite turistiche
Se l’unita numerica del gruppo supera le dieci unita e gradita la prenotazione al numero 095 4013072.
L’unita numerica ammissibile per ogni turno di visita e di 25 persone.
Visite scolastiche
Si effettuano previa prenotazione telefonica, al numero 095 4013072, necessaria per acquisire cognizione degli orari e della modalita della visita.
L’unita numerica ammissibile per ogni turno di visita e di 25 persone.
Servizi di assistenza culturale
Integrazione all’orientamento bibliografico, storico e all’individuazione e approfondimento dei percorsi di ricerca, gia forniti dai docenti, per studenti delle scuole di ogni ordine e grado, studenti universitari, allievi di Accademie di belle arti, Conservatori e Scuole superiori universitarie, laureandi e tirocinanti. Il Servizio fornisce collaborazione a studiosi, ricercatori e specialisti, nonche a Enti e Istituti culturali.