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30/01/2010
Gemellaggio tra la Provincia di Catania e la Provincia di Oswiecim
Foto allegate:
Foto 1
La Provincia di Catania sarà gemellata con la Provincia di Oswiecim, (in tedesco Auschwitz), territorio polacco a circa 60 chilometri ad ovest di Cracovia che, purtroppo, il mondo intero conosce per il campo di concentramento, lì costruito dalla Germania Nazista durante la seconda guerra mondiale.
L’annuncio è stato dato dal presidente della Provincia regionale di Catania, Giuseppe Castiglione, dal presidente della Provincia di Oswiecim, Josef Kala, e dal presidente della Commissione per i gemellaggi del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa, Janus Marszalek, in presenza del segretario generale aggiunto dell’Aiccre, Emilio Verrengia, degli assessori provinciali Nello Catalano e Pippo Pagano e del presidente del Consiglio provinciale, Giovanni Leonardi.
Il protocollo d’intesa è stato siglato nella sede storica di Palazzo Minoriti, ed impegna le due Istituzioni ad accrescere la conoscenza reciproca e a stipulare entro l’anno l’annunciato gemellaggio, che possa condurre ad uno scambio di informazioni ed esperienze con particolare accento sullo sviluppo delle relazioni sociali, economiche e produttive dei due territori.
Il campo di concentramento di Auschwitz è costantemente visitato da turisti da ogni parte del mondo. Oggi, infatti, quello che è stato il più grande centro di sterminio, è un luogo dedicato alla memoria delle vittime che lì vennero uccise ed è considerato dall’Unesco patrimonio dell’umanità.
«L’idea del gemellaggio con la Provincia di Oswiecim si inquadra nel corso delle iniziative che quest’anno la Provincia di Catania ha voluto dedicare alla Giornata della Memoria – ha dichiarato il presidente, Giuseppe Castiglione – e che culmineranno il 24 febbraio con un incontro conclusivo organizzato in collaborazione con l’ADI, Associazione Amici d’Israele, alla presenza dell’ambasciatore d’Israele e del Rabbino capo in Italia. In quell’occasione la Provincia assegnerà anche il premio all’Istituto scolastico vincitore del concorso “Il Giorno della Memoria “. Ricordare non è retorico, è indispensabile – ha aggiunto Castiglione –, affinché la memoria della Shoah permetta di far maturare nei giovani un’etica della responsabilità individuale e collettiva e favorisca la realizzazione di una pacifica convivenza. È proprio ai giovani che dobbiamo trasmettere questi valori positivi di pace e di unione – ha ribadito il presidente –. Sono rimasto profondamente colpito dall’incontro che abbiamo organizzato con le scuole, dal vedere centinaia di studenti commossi dalla testimonianza di Wladyslaw Szepelak, ex deportato del campo di concentramento di Auschwitz- Birkenau, sono queste le emozioni che rimangono».
«Sono molto onorato e molto emozionato di aver firmato questo protocollo d’intenti con la Provincia di Catania – ha dichiarato il presidente della Provincia di Oswiecim, Josef Kala – . Tutti sappiano cos’era e cos’è Auschwitz nel mondo – ha aggiunto – e noi per primi sentiamo il dovere morale di ricordare la memoria di questo posto. Ma il nostro desiderio è che il nostro territorio non sia percepito unicamente come luogo dell’orrore. Oswiecim è un luogo pieno di vita, di attrattive, di energie – ha affermato Kala –, per questo teniamo particolarmente a stringere rapporti con altre realtà, affinché i nostri giovani e tutti i giovani del mondo si possano conoscere reciprocamente. L’obiettivo è quello di scardinare l’associazione tra Auschwitz e terrore, solo allora potremmo dire che il bene avrà avuto la meglio».
Dopo la firma, il presidente Castiglione e la delegazione polacca sono andati a visitare la mostra fotografica su “Auschwitz: lo spirito del luogo” del maestro Vincenzo Catalano, che resterà alle Ciminiere fino al 28 febbraio.
Turismo
a cura: dell´UFFICIO STAMPA
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